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Frutto di grandi sogni spesso irrealizzati, le tranvie di montagna del Piemonte sono tutte riconducibili agli entusiastici e visionari anni del positivismo, quelli in cui si pensava che la scienza e la tecnologia avrebbero risolto in breve tempo le maggiori afflizioni dell'umanità. In quel tempo, infatti, in Europa vennero realizzate imprese straordinarie come la ferrovia che in Svizzera raggiunge la Jungfraujoch, la stazione ferroviaria più alta d'Europa a 3.454 m s.l.m. o il trenino del Bernina. Molto più modestamente in Piemonte, nelle province di Cuneo e di Torino, venne costruita una rete tranviaria che utilizzava le sue diramazioni verso la montagna per servire soprattutto gli opifici tessili o minerari. L'uso industriale di queste tranvie, tuttavia, non fu esclusivo, esse divennero anche un importante vettore per promuovere la mobilità, lo sviluppo del commercio per il turismo nascente.